Land Art al Furlo – Casa degli artisti

Land Art al Furlo 2018 | 14/08/2018 09:08 | Ufficio Stampa

Antonio Sorace
YIN/YANG

IX Edizione Land Art al Furlo: “NERO”
25 agosto 2018 ore 16.00
Parco delle Sculture – Galleria Elettra | Sant’Anna del Furlo – Fossombrone (PU)
Dal 25 agosto al 23 settembre 2018

YIN/YANG

Lo yin e lo Yang sono raffigurati nella tradizione cinese come bianco e il nero intimamente avvinghiati, come due virgole, di pari misura all’interno di un cerchio in una coesistenza che non contempla deroghe. E’ una “semplificazione” che racchiude l’essenza del micro e del macro, determina contorni di percezione netta che, visti da altra angolazione, ribaltano il significato. Il nero è l’assoluto ma il bianco contiene tutti i colori, l’universo visibile è immenso ma i buchi neri infinitesimamente più piccoli sono altrettanto infiniti. Sul nostro pianeta la fossa delle Marianne con i suoi -11.000 ed il monte Everest con +9.000 sono un esempio di come tutto sia legato da un equilibrio che l’umanità tutta dovrebbe (pena la sua non sopravvivenza) lottare per mantenere. 

L’opera è una semisfera di pietre una semisfera di pietre sovrapposte sbiancate con calce idrata e accanto l’equivalente in negativo scavato nella terra reso nero con carbone di legna. 

@napoletti

Antonio Sorace, romano, sessantenne, è scultore da sempre. Appassionato della pietra rosa e delle cave di Passo del Furlo (PU) dove ha passato gran parte della giovinezza e dove è tornato a vivere,  ha  esplorato molti campi contigui alla sua amata scultura. Dopo alcune esperienze professionali nel mondo dell’architettura di interni e della fotografia, vissuta come scultura di luce, famosi i suoi “still-life” (moltissimi pubblicati su “La Repubblica”), ha affrontato la ceramica, il legno, il ferro, e anche la cera, collaborando con Arnaldo Pomodoro alla costruzione del cero più alto del mondo a Catania, nel ’99, per un’iniziativa voluta da Antonio Presti di Fiumara d’Arte. Con il Duemila, Antonio Sorace ha deciso che era arrivato il momento per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione. Ha lasciato Roma, e si è immerso nella polvere dell’arenaria, della pietra rosa e della pietra bianca delle Cesane. Ha esposto all’interno della Fiera di Pesaro, presentando: “I Venti della Pace”, venti teste mitologiche,  guerrieri  sensibili, che guardano il mondo dall’antichità omerica. E’ stato invitato a  inaugurare con una sua personale uno spazio d’arte a Fermignano (PU):  Il Lavatoio Comunale, facendo sposare le sue pietre con l’acqua,  è stato ospitato a Sant’Ippolito (PU), all’interno della manifestazione “Scolpire in piazza”; inoltre, è stato invitato in varie collettive romane, tra le quali  quella del 2013 alla Galleria “Arte e Pensieri”. Sempre nel 2013 ha inaugurato lo spazio espositivo in Urbania “Traffic”, diretto da Giancarlo Lepore e Sabrina Trifilò. Dal 2008, si è trasferito a Sant’Anna del Furlo, fondando l’associazione culturale “la Casa degli Artisti” di cui è presidente. A Sant’Anna sono proseguiti i suoi viaggi nell’arte plastica. Ecco le opere: “Tuffo”(2010), “Trivellazioni estreme” (2011), “Equilibrio” (2012),“Giulia abbraccia l’albero” (2013), “Siamo fatti tutti della stessa materia” (2014),“Apparenze” (2015). Dal 2013 affronta il legno, come materia seconda, facendo rivivere tronchi divelti dalle piene o stroncati dai fulmini. Infatti è di quell’anno il suo primo “totem”: “Giulia abbraccia l’albero” a cui seguirà, nel 2015 “Apparenze” altra scultura totemica per la manifestazione “Tra l’imbra e l’ambra”. Nel 2015 partecipa al simposio di scultura a Vico del Gargano dove lascia due opere lignee, una sirena e un delfino donato alla locale Scuola. Il 2016 è l’anno dell’impegno pieno. In gennaio, è fra i sessanta scultori invitati al “Festival della Scultura”, piattaforma internazionale di scultura, che si è svolta a Lanciano (CH), inoltre, ha tenuto  una  personale alla Galleria Bramante di Fermignano, con la presentazione di Alice Devecchi, e ad un’altra personale a Perugia, allo “Studio 121”di Pippo Cosenza, con la presentazione critica di Andrea Baffoni. Ha accettato l’invito per una sua seconda presenza al simposio di Vico e ha partecipato alla VII edizione della Land Art del Furlo con un’opera collettiva “Oltre l’ego”. Nel 2017, con cinque statue lignee e un trittico, sul tema della “Libertà”, ha partecipato alla prima Land Art a San Marino. In agosto è presente alla collettiva-simposium organizzata a Roccascalegna (CH).


 

Land Art al Furlo 2018 | 14/08/2018 09:08 | Ufficio Stampa


Partecipa anche tu

Vogliamo lavorare collettivamente per salvaguardare il paesaggio, la biodiversità e promuovere l’arte sostenibile. La Bellezza come necessità e Bene Comune.

LEGGI Di PIU'